Incroci del destino

aprile 1, 2009

mapdata forse l’arteriosclerosi comincia a farsi sentire, perchè questa mattina, in laboratorio, mi sono ritrovata di fronte qualcuno che sorridendo ha chiesto: mi riconosci?
e ho pensato: si che ti conosco…  ma non riuscivo a capire chi fosse…
E ora mi chiedo: come è possibile non riconoscere qualcuno che ha trascorso con te una splendida settimana a Parigi con un sacco di bella gente e che poi per diversi incroci del destino perdi di vista?
qualcuno che poi un giorno casualmente si imbatte nel tuo blog e dopo un pò di commenti a vari post quasi timidamente ti dice chi è ti fa riaffiorare quella settimana a Parigi e il periodo successivo?
E’ possibile.
perchè allora non avevamo quarantanni in due.
e perchè gli incroci del destino a volte incasinano la memoria al punto che un giorno ti ritrovi di fronte quella persona e pensi che sia “qualcuno”.
la incasinano, ma fortunatamente non buttano via niente di ciò che di buono hanno incontrato.
e se a distanza di ventitre anni c’e la possibilità che quel “qualcuno” un giorno ti chieda “mi riconosci?”, vuol dire che questo mondo è più colorato di come appaia.
Grazie davvero.